Skip to main content
La salute tramite il metodo

Come nasce la Kinesiologia?

La kinesiologia nasce dalla mente innovativa ed indagatrice di un chiropratico americano, George Goodheart DC.

Nel 1964 Goodheart cominciò a far uso del test muscolare per accertare l’efficacia dei suoi trattamenti.

Egli esaminava una serie di muscoli prima e dopo un riallineamento della spina dorsale, e ciò serviva a fornirgli delle informazioni su quanto fosse stata efficace la manipolazione da lui effettuata per il disturbo che stava trattando.

Ciò lo portò, inoltre, ad investigare ulteriormente sulla natura degli spasmi muscolari.

Goodheart trovò che uno dei problemi che si presentavano ripetutamente era il fatto che, quando alcuni pazienti riprendevano il loro normale stile di vita, ricomparivano i loro spasmi muscolari, l’irrigidimento e il dolore.

Ebbe la sua prima intuizione, riguardo alla rivelazione che esistevano altri modi di alleviare il dolore e di ristabilire l’equilibrio muscolare, mentre trattava un paziente che soffiava di forti dolori e il cui muscolo estemo della coscia (tensore della fascia lata) non manteneva la posizione ogni volta che il muscolo veniva testato.

Per sfogare la sua frustrazione, mentre rifletteva su come procedere, Goodheart eseguì un forte massaggio lungo tutto il lato esterno della coscia. Fu molto sorpreso di constatare che il muscolo manteneva la posizione quando lo testò nuovamente, e che il dolore era scomparso. Eccitato da questo successo iniziale, Goodheart cominciò a massaggiare altri muscoli ‘deboli’, ma non gli riuscì di ottenere lo stesso risultato.

Non fu che più tardi, durante il lavoro di ricerca, che Goodheart si accorse di aver riscoperto una tecnica di rafforzamento (riflessi di Chapman) collegata con il sistema linfatico.

Nel 1965 osservò che si potevano rafforzare i muscoli in modo quasi immediato, effettuando un forte massaggio su altre aree del corpo che apparentemente non avevano nessun nesso con quella trattata. Queste aree, che si presentavano di solito sensibili, non lo erano più dopo il massaggio.

Egli scoprì che questi punti facevano parte di un più grande gruppo di punti riflessi (conosciuti come riflessi di Chapman e riflessi neurolinfatici) che erano stati individuati da un osteopata, Frank Chapman, e che aiutavano a migliorare il sistema linfatico.

Goodheart si accorse ben presto che questi punti riflessi erano quelli stessi che aveva egli stesso scoperto per caso durante il trattamento del paziente il cui muscolo tensore della fascia lata non si rafforzava. Ciò costituì l’inizio di una correlazione tra le varie tecniche per il rafforzamento di muscoli indeboliti, tra le quali quelle che agiscono sul flusso sanguigno o che si effettuano attraverso la dieta, lo stato emotivo, i meridiani, i punti di agopuntura e i flussi energetici.